Roma, 10 dic. – “Penso che la legge elettorale vada fatta, ma in una settimana come dice Brunetta e come sembra dire anche Renzi. Sono anni che si parla di riformarla: se tutti sono d’accordo sul bipolarismo si tratta solo di una forma tecnica da individuare”.
Lo afferma Gianpiero Samorì, presidente dei Moderati in Rivoluzione (Mir) a Tgcom24, che però aggiunge: “i veri temi non sono la legge elettorale. Noi abbiamo dei problemi ineludibili: il primo è il credito per le famiglie e le imprese. Se non riattiviamo il mercato del credito le famiglie e le imprese vanno fallite. Il secondo problema è una tassazione che non ha più capacità di essere sostenuta, non tanto per gli importi in sé, ma per come è costruita. Noi abbiamo realizzato tutto il sistema fiscale, a partire dall’85 con la riforma Visentini, sull’idea che il fatturato delle aziende aumentasse di anno in anno. Questo meccanismo degli anticipi, dei saldi, dei conguagli, ipotizzava sempre aumenti di fatturato che liberavano liquidità per fare investimenti. Oggi non ci sono più. Dunque – conclude Samorì – è il sistema che non è più sostenibile: bisogna pensare a un nuovo modello. Su questi temi la segreteria di Renzi dovrà necessariamente seguire la linea di Silvio Berlusconi. Queste sono le grandi riforme da fare”.