I dati usciti in questi giorni confermano la situazione più allarmante di questo inizio secolo: i redditi da lavoro dipendente si riducono ogni anno e conseguentemente anche il potere d’acquisto, mentre per le imprese il costo finito è esagerato. In mezzo c’è lo Stato, il pubblico, i suoi sprechi e le sue inefficienze.
Continuando così la ricchezza si accorperà ancora di più, il ceto medio sparirà, il lavoro non garantirà livelli accettabili di qualità di vita e si scivolerà verso l’oligarchia, il sistema che ha sempre preceduto le dittature. Cambiare si può e si deve.
Gianpiero Samorì