ROMA, 24 nov. – “La linea direttrice del centrodestra non può essere che una: oggi non c’è più spazio per disperdere risorse ed energie nel pubblico, oggi ogni euro deve essere finalizzato a sostenere famiglie e imprese. È una scelta di campo”.
Lo afferma Gianpiero Samorì, esponente di Forza Italia e presidente del Mir Moderati in Rivoluzione.
“Oggi – continua Samorì – sono gli organi istituzionali e governativi a dover fare sacrifici, ossia tutti quegli organi parassitari che non producono ricchezza o forza lavoro. Una volta fatta questa scelta tutti i provvedimenti che verranno saranno molto più semplici e condivisi”.
“Monti, ad esempio, ha introdotto una legge che ha aggravato dello 0,8 per mille il conto economico delle aziende che hanno più di 50 milioni di euro. Lo ha fatto per reperire 60 milioni all’anno per migliorare il funzionamento dell’antitrust. Quindi, invece di ridurre i costi e i compensi dell’Antitrust Monti ha aumentato le tasse sulle imprese”.
“Al contrario, dal mio punto di vista, bisognerebbe subito fare una norma per ridurre di 60 milioni di euro l’anno i costi di funzionamento dell’Antitrust, e per farlo basterebbe diminuire gli stipendi e il numero di commissari, dirigenti, funzionari etc. Questi 60 milioni potrebbero poi essere utilizzati per favorire lo sviluppo di Kinder House aziendali. Queste significherebbe mettere quelle somme a disposizione delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori, permettendogli di portare i propri figli in un asilo nido interno all’azienda, migliorando sensibilmente la loro qualità di vita e la loro produttività. Questo – conclude Samorì – significa fare una scelta di campo a favore delle famiglie e delle imprese piuttosto che a favore dell’apparato pubblico. Anche questo significa pensare e progettare oggi l’Italia del 2050”.
Carmelo Palamara says:
Grande proposta che sposo in toto, come al solito da una mente geniale