Roma, 11 DIC. – “Pare emergere che per il governo Letta-Monti-Alfano la protesta dei cosiddetti forconi sia un problema di ordine pubblico. Questa visione riduttiva dipende esclusivamente da un paradosso: nessun membro del governo, nella propria vita, ha mai lavorato nel settore privato, in attività d’impresa o di servizi”.
Lo afferma Gianpiero Samorì, presidente dei Moderati in Rivoluzione (Mir).
“Il presidente del Consiglio e i suoi ministri sono abituati fin dalla giovane età a percepire dieci, venti, trenta mila euro dallo Stato senza alcun rischio. Non possono perciò capire il dramma delle imprese o di un artigiano che a fine mese non ha i soldi per pagare gli stipendi o di un camionista a cui sequestrano il camion perché non è più in grado di pagare le rate. In un momento di crisi economica così forte e di cambiamento epocale nell’organizzazione economica – conclude Samorì – una classe politica fatta solo di politici a tempo pieno è per definizione dissociata dal Paese e presto sarà certamente spazzata via. Speriamo molto presto”.